giovedì 4 luglio 2019

4 LUGLIO 2019 OGGI TOCCA A NOI!

Nella mattina, prima dell'intervallo, siamo ospitati da Miss Begun nello Year 2. Partendo dal topic di questo term, la città di Londra, e collegandolo alla preparazione per la Summer Fair di venerdì pomeriggio, Miss Begun propone un lavoro di ricerca on line per imparare a raffrontare le città di Londra e di New Dheli. Siamo colpite dalla velocità con cui gli studenti, seppur così piccoli, siano in grado di accedere ad una piattaforma didattica condivisa con l'insegnante (Activelearn) e di come ricerchino in modo autonomo le informazioni di cui necessitano. E' un'attività interdisciplinare, come molte che abbiamo osservato, che include il confronto tra grandi numeri, la geografia, la ricerca di informazioni essenziali e aspetti della cultura dei due Paesi.
Al termine di questa attività, c'è un confronto tra i gruppetti, in cui si correggono le risposte sbagliate.
La lezione si conclude con un quiz su Kahoot e la squadra vincitrice avrà 10 punti su Class Dojo. Siamo partecipi della lezione e ci vengono chieste molte cose sull'Italia. Gli alunni sono incuriositi su tanti aspetti ed è molto divertente essere al centro dell'attenzione.







Dopo il break mattutino, io (Paola) saluto i piccoli dello Year 2 e mi dirigo verso una classe dello Year 6 dove icontro Mr. Howell. Come nelle altre lezioni dello Year 6, anche qui stanno lavorando sul topic di questo term, i disastri naturali. E anche qui, lavorano in modo cooperativo e utilizzano dei Chrome book per ricercare delle informazioni specifiche sul disastro naturale da loro prescelto. Si tratta di un lavoro più guidato, infatti ogni gruppo ha una scheda da riempire con dati di vario genere. Si tratta di un apprendimento di tipo trasversale, che coinvolge la storia, la geografia e le scienze, come indicato da questo approccio dei Curriculum studies. Ho modo di parlare a lungo con Mr. Howell del suo metodo di insegnamento, dato che i suoi alunni sono molto autonomi e non vanno quasi mai richiamati all'ordine. Viene dato loro un tempo preciso per completare il lavoro, e questo li stimola a non perdere tempo.
Dopo il pranzo in compagnia delle co-headteachers, io e Cinzia "saliamo in cattedra"! Io condurrò una lezione in una classe di Year 5, mentre Cinzia dovrà farla addirittura due volte, a grande richiesta sia dei docenti che dei bambini.
Nello  Year 5 comincio col presentare la mia città, Torino, tramite un breve video che mette in risalto le sue bellezze storico-artistiche nonché i paesaggi naturali della nostra regione. I ragazzini sono letteralmente a bocca aperta e sono colpiti dalle nostre montagne innevate e dagli edifici eleganti.
Mostro loro foto del Museo Egizio, della Mole Antonelliana e del Palazzo Reale e da qui la curiosità degli alunni ha il sopravvento: mi tempestano di domande e la lezione diventa quasi un "dialogo".
Successivamente mostro un video prodotto da miei allievi per un progetto E-twinning, dove presentano la nostra scuola media in inglese: premetto che i miei alunni erano molto nervosi alla prospettiva di dover mostrare le loro abilità con l'inglese a dei loro co-etanei madrelingua e che non vedono l'ora di avere un commento sulla loro "perfomance". Gli alunni dello Year 5 guardano il video con interesse e si complimento per l'inglese dei miei alunni! Addirittura si raccomandano di fargli arrivare i loro complimenti. La classe è tappezzata di messaggi motivazionali per incoraggiare l'apprendimento sereno e lo spirito di iniziativa, e i ragazzi me li leggono con orgoglio e mi dicono di "passare" i messaggi a miei alunni. Le domande e le curiosità sulla nostra scuola si moltiplicano e potremmo andare avanti tutto il pomeriggio, ma l'insegnante, Miss A. Begun, li interrompe perché devono fare una lezione su "Midsummer Night's Dream" di Shakespeare. Ci ripromettiamo di continuare la chiaccherata alla Summer Fair di venerdì.
Io invece, Cinzia, ho replicato la mia lezione nelle classi di Year 2 di Mr Blake e di Miss Begun. In entrambe le classi sono partita mostrando loro dei video su Torino, sul Museo Egizio e sulla scuola di La Loggia, così che gli alunni potessero avere un'idea di com'è effettivamente il nostro territorio, con le montagne, il fiume che scorre nella città e gli spazi della scuola. Poi ho insegnanto, attraverso l'uso di alcune slide, i saluti, come dire grazie e i numeri da uno a dieci. Così abbiamo potuto giocare con somme di numeri in italiano ed è stato molto divertente. Alla fine della lezione ho dato loro i segnalibri che i miei alunni avevano preparato e tutti quanti volevano venire in vacanza in Italia durante il summer break. Missione compiuta!

Nell'ultima parte di questa densa abbiamo potuto infiltrarci nel Leadership meeting, in cui il futuro preside, Mr Mason, e i responsabili dei vari anni stavano pianificando gli obiettivi educativi e le finalità educativa da mettere in atto nel prossimo anno scolastico. Non si è assolutamente parlato di contenuti, ma la riunione era incentrata sull'analisi dei bisogni della scuola, sui punti di forza e di debolezza e sulle strategie da utilizzare per il miglioramento globale della vita scolastica.
Questa discussione ci ha colpito in modo favorevole, soprattutto per quanto riguarda il focus su una visione ampia e di lungo termine rispetto alla missione della scuola nel contesto sociale ed educativo.
Siamo uscite con molte domande su cui riflettere anche noi.

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